da: https://pcisezionedigallarate.wordpress.com/2022/05/20/e-la-strage-continua/
Comunicato Stampa congiunto di PCI e PRC Gallarate
E….LA STRAGE CONTINUA.
In data 22/2/2022 il Partito Comunista Italiano di Gallarate e il Partito della Rifondazione Comunista di Gallarate hanno protocollato nel nostro Comune un documento riguardante il dramma delle morti sul lavoro (protocollo n°12614 del 22/2/2022).
In data 23/3/2022 è stata comunicata dal Presidente del Consiglio Comunale la consegna del documento a tutti i Consiglieri Comunali, con la seguente precisazione: i Consiglieri Comunali sono i soggetti titolari a presentare, proposte, iniziative, etc al Consiglio Comunale. Continua a leggere
Ieri, domenica 8 maggio 2022, in occasione del 77° anniversario della resa incondizionata della Germania nazista e della vittoria sul mostro nazifascista di cui l’Italia fascista fu complice, presso il Memoriale Sovietico del Cimitero Maggiore di Milano nel quartiere di Musocco, anche il PCI con una delegazione ha voluto commemorare i Caduti Sovietici nella Grande Guerra Patriottica (1941-1945), recandosi poi a rendere omaggio ai partigiani italiani al Campo Partigiano della Gloria.



Pubblichiamo e condividiamo le dichiarazioni dei Comunisti Svizzeri sulle provocazioni del Primo Maggio a Bellinzona.
Le storiche e ottime relazioni tra i nostri due Partiti si evincono anche dalla condivisione dei pensieri e nelle analisi soprattutto della situazione internazionale (pob)
di Massimiliano Arif AY Segretario del Partito Comunista Svizzera
Il Primo Maggio deve restare un momento unitario di lotta ma anche di festa in cui a prevalere devono essere i diritti dei lavoratori.
Con questo spirito il Partito Comunista e la Gioventù Comunista si sono mobilitati domenica, formando uno degli spezzoni più nutriti del corteo sindacale di Bellinzona, denunciando le condizioni di lavoro precarie fra i giovani e parlando appunto di lavoro. Continua a leggere
Per un Primo Maggio di lotta.
VARESE anche quest’anno il PCI c’è, ed è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, per un Primo MAGGIO in cui la celebrazione del LAVORO si unisca alla contestazione del sistema capitalistico, alla richiesta di pace e diritti, e alla lotta.
Lotta contro il precariato, contro le morti sul lavoro, contro lo sfruttamento e il caporalato, contro il blocco degli stipendi e le basse retribuzioni, contro l’ipocrisia padronale e il profitto ogni a costo, contro la guerra sulle spalle delle classi popolari. Per ridare al lavoro e a chi lavora la dignità e il ruolo che gli spetta, quello di motore del progresso sociale del paese.
Lavoro, Diritti, Pace. Per un futuro in rosso!
GALLERIA FOTOGRAFICA
Nell’ambito della campagna nazionale per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro lanciata dal Dipartimento Lavoro del Partito Comunista Italiano su L’Unità dei Lavoratori https://lunitadeilavoratorionline.wordpress.com/, in provincia di Varese, dopo Gallarate, anche Busto Arsizio e Varese, il 28 aprile, “giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” è stata protocollata la richiesta (indirizzata al sindaco, al presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri comunali), sottoscritta da Pci e Prc Continua a leggere
di PCI Sez. Gallarate
Vile provocazione nazifascista a Gallarate, quelli che se la prendono con le lapidi le abbattono o le deturpano in vari paesi, hanno colpito anche a Gallarate, scritte sui muri e la deturpazione della Pietra d’Inciampo (inaugurata sabato*) dedicata a Vittorio Arconti, il Partigiano comunista morto nel campo di sterminio a Mauthausen.
da: https://pcisezionedigallarate.wordpress.com/2022/04/25/25-aprile-2022-vigilanza-antifascista/
Vigilanza antifascista!
A 77 anni dalla Liberazione dell’Italia e dal trionfo della Resistenza antifascista, nel nostro Paese si stanno verificando sempre con maggiore frequenza attacchi e riscritture dei principi di quell’importante pagina di storia.
Valori che sono cardine della nostra Costituzione repubblicana, ma che purtroppo tendono ad essere sempre più trascurati.
Per questo motivo, oggi è sempre più necessario dare forza alla Resistenza, andando oltre al consueto antifascismo di facciata perpetrato da molti.
Ne parliamo con il compagno Segretario Nazionale Mauro Alboresi.
Il Partito Comunista Italiano ribadisce il proprio impegno nello schierarsi contro la deriva bellicista e violenta di NATO, UE e del governo Draghi.
In occasione della Festa della Liberazione vogliamo ricordare i valori della Resistenza antifascista che sono stati impressi nella Costituzione repubblicana, nella forma del ripudio di ogni forma di guerra.
Come comunisti, quindi eredi dell’esperienza della Resistenza, invitiamo tutte e tutti ad opporsi alla folle corsa alle armi voluta dal capitalismo a spese della classe lavoratrice.
Gli “inventori” del nazifascismo sono stati i liberali, con importanti sostegni di alcune forze cristiane (o “popolari”). Nel nostro Paese, ad esempio, il regime mussoliniano è scaturito da quello liberale, i Fasci furono voluti e finanziati dagli stessi industriali ed agrari che avevano espresso l’ordinamento preesistente; il “duce” riuscì ad andare al potere grazie alla complicità di liberali e popolari. Anche in Germania le vicende si svolsero in modo simile (con gravi responsabilità soprattutto di forze cattoliche bavaresi oltre che dei liberali) e così andò in vari altri paesi che poi furono vassalli dell’asse hitleriano.
Una parte significativa di queste stesse forze borghesi, da tempo, ha tradito l’antifascismo, quell’antica alleanza e sta nuovamente legittimando e rilanciando il nazifascismo.
Anche oggi tentano di “rubare” la parte più nobile e luminosa della nostra storia per utilizzarla a fini esattamente opposti a quelli che aveva. Per questo è per loro necessario concentrare il fuoco senza andare per il sottile contro iPartigiani, il PCI (questa è l’ossessione più intramontabile) ed oggi soprattutto l’ANPI.
Il 25 aprile mobilitiamoci! Fermiamo la guerra e il traffico di armi! Per un antifascismo militante e realmente pacifista!
https://www.ilpartitocomunistaitaliano.it/con-lanpi-per.../
da https://lunitadeilavoratorionline.wordpress.com/2022/04/03/lettera-di-una-insegnante-precaria/
di: Tatiana insegnante precaria
Quando mi è stato chiesto di esprimere una mia opinione relativamente al Concorso Ordinario per la Scuola Secondaria, ho dovuto fermarmi e raccogliere le idee, lasciando fuori rabbia e disgusto.
La mia intenzione non è quella di fare un’analisi sociologica o politica (almeno non solo) della pantomima alla quale abbiamo recentemente assistito e partecipato, ma raccontare un’esperienza personale che temo sia da molti condivisa.
Questa via crucis è cominciata nell’estate del 2020, quando ci siamo iscritti al Concorso in questione. Ci trovavamo in mezzo ad una pandemia e attendevamo ulteriori comunicazioni, così ci siamo semplicemente iscritti (pagando 10/15 euro per classe di concorso). Continua a leggere