Per una lettura al presente dei Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci
Di: Cosimo Cerardi PCI Federazione di Varese.
L’importanza di Gramsci intellettuale rivoluzionario, legato alle necessità politiche e ideali, storicamente determinate, del proletariato che lotta per il potere e quindi per la conquista dello Stato, è eccezionale e costituisce senza dubbio il più significativo esito culturale del pensiero italiano del Novecento.
La figura dell’intellettuale, qual è quella di Gramsci, la sua azione politica e culturale prima nel PSI, e dopo nel PCd’I, con la sua elaborazione teorica data nel periodo carcerario; elaborazione che non è quella del solitario erudito esaminatore di pensieri svincolati dalla realtà, dell’umanista legato alle corporazioni degli spiriti eletti e di anime belle, ma è quella di un militante organico alle masse popolari al cui fianco e per cui lotta armata della teoria scientifica della rivoluzione: il marxismo-leninismo, una teoria che per Gramsci doveva essere applicata non in astratto ma in concreto. Continua a leggere