Prima Guerra Mondiale
UN MASSACRO IMPERIALISTA
Nessun festeggiamento, ma ricordo. Il ricordo dei 651.000 morti e 953.886 feriti che furono mandati al massacro per interessi che di patriottico non avevano nulla.
Partito Comunista Federazione di Varese
per l’occasione riceviamo e pubblichiamo questa interessante iniziativa relativa allo spettacolo di burattini di FéMA Teatro rivolto a GIOVANI E ADULTI:
SANDRONE SOLDATO
6 novembre 2018 ore 21
Teatro Fratello Sole
Via M. D’Azeglio 1 Busto Arsizio
a 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale FéMA Teatro propone:
SANDRONE SOLDATO.
a 100 anni dalla scrittura e messainscena nel lager di Celle fra gli ufficiali catturati dopo Caporetto SANDRONE SOLDATO riporta in luce una storia nella Storia, che sempre più si fa lontana per tanti motivi, ma che nel suo svolgersi e nei suoi sviluppi risuona fino ad oggi.
A 100 anni dalla fine del conflitto alcune questioni rimangono aperte e sono causa di un mondo in cui la guerra è fatto endemico. Da quella guerra hanno preso avvio e slancio lo sviluppo dell’industria bellica e la ricerca sugli armamenti.
Angelo Ruozi Incerti, ufficiale di origine emiliana, scrisse SANDRONE SOLDATO da dentro la prigionia. Chi ha vissuto quella tragedia trasferisce in scena l’accusa ai potenti, responsabili di quella tragedia, e ci lascia un’opera che racconta l’orrore e l’ingiustizia della guerra.
Il linguaggio artistico adoperato, il teatro di figura, riannoda un filo popolare, una matrice che tutti ci accomuna: la terra ed il lavoro. E ciò grazie a Sandrone personaggio delle terre d’Emilia, ma eterno ultimo e sfruttato che nel raccontare questa storia e nell’epilogo di ‘giustizia burattinesca’ libera e fa pensare.
Sono argomenti di grande impegno, inscenati, come già fu 100 anni fa nel campo di prigionia di Cellelager, con la disarmante leggerezza dei burattini.
Lo spettacolo sta avendo importanti riscontri e sta iniziando un giro interessante in Emilia Romagna, regione d’origine dell’ufficiale Ruozi, autore dell’opera.
Le date di Sandrone Soldato, almeno al momento, saranno:
3 nov h 21.00 sala consiliare-organizza il Comune di Casorate Sempione
4 nov h 21.00 Torre Colombera organizza il Comune di Gorla Maggiore
5 e 6 nov mattina Teatro Fratello Sole, che organizza per le scuole
6 nov h 21.00 Teatro Fratello Sole Busto A Via M.d’Azeglio, 1 biglietto eu 6,00 (preciso perché per le altre date l’ingresso è gratuito)
9 nov pomeriggio per le scuole organizza Anpi Olgiate O. e Valle
10 nov h 21.00 Teatro della SOMS organizza Comune di Silvano d’Orba (AL)
24 nov organizza il Comune di S.Ilario d’Enza (RE)
Da dicembre in poi probabili trasferte in Trentino e a Roma.
A tal proposito ringraziamo per la pronta attenzione e l’accoglienza prestate alla proposta i Comuni di Casorate Sempione e di Gorla Maggiore, e l’Anpi e le scuole di Olgiate Olona che accolgono ‘Sandrone Soldato’, nonché il Teatro Fratello Sole di Busto che ci ospita e che ha portato questo lavoro all’attenzione della rete dei teatri indetta dal Comune di Busto.
Di seguito una breve biografia di Ruozi, autore di Sandrone Soldato e di alcuni suoi compagni di prigionia (un libro di pregevole fattura CELLELAGER-VOCI E SILENZI DI PRIGIONIA di R. Anni e C. Perrucchetti-Cangemi editore):
Carlo Emilio Gadda (Milano 1893 – Roma 1973). Tenente del 5° Reggimento Alpini, nell’ottobre del 1917 si trova in prima linea a Caporetto e viene fatto prigioniero sulle rive dell’Isonzo. Trasferito e internato a Rastatt, dal 29 marzo 1918 è a Celle dove tiene il diario Note autobiografiche redatte in Cellelager; i suoi diari, corredati spesso da disegni, con i ricordi di guerra e di internamento nei Lager, sono pubblicati integralmente nel Giornale di guerra e di prigionia, Garzanti, Milano 1999. Ispirato alla guerra è anche Il castello di Udine. Scrittore, tra i più importanti del Novecento, scrive alcuni romanzi tra cui La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana.
Angelo Ruozi Incerti (Reggio Emilia 1881 – Milano 1942). Capitano del 155° Reggimento Fanteria Brigata Alessandria, catturato il 24 ottobre 1917. Trasferito a Rastatt e poi a Cellelager, nel Blocco C, baracca 15. In prigionia scrive commedie quali ABCD, Rivocaputtazumluzione e Sandrone Soldato ovvero Per la più grande Italia, manifestando così una grande passione per il teatro che coltiva anche finita la guerra. Disegnatore e abilissimo caricaturista, torna da Celle con un album che ritrae la vita e i personaggi del Lager. Laureato in Scienze matematiche, fisiche e naturali diviene ingegnere civile del Comune di Bibbiano (Reggio Emilia). Perseguitato nel ventennio fascista per le sue idee socialiste perde il lavoro e si trasferisce a Milano con la famiglia.
Guido Abramo Sironi (Gallarate, Varese 1885 – ivi 1959). Sottotenente del 214° Reggimento Fanteria Brigata Arno, catturato tra il Monte Piatto e Passo Zagradan il 25 ottobre 1917. Trasferito a Rastatt e a Cellelager dove occupa la baracca 98 del Blocco D. Nel campo coordina l’attività culturale del suo Blocco e, sotto la sua direzione, esce in 50 copie il giornale di prigionia L’attesa. Pubblica I vinti di Caporetto, ricordi di prigionia, Tip. Moderna, Gallarate 1922, i cui introiti sono devoluti all’Opera di don Folci. Il libro è dedicato agli amici Paolo Wilmant morto a Celle e Enzo Vitrotti morto “eroicamente in faccia a Trieste”. Iscritto al Partito Popolare e poi alla Democrazia Cristiana, diventa sindaco di Gallarate nel 1956. Avvocato, scrittore, poeta, epigrafista, pubblica raccolte di novelle e di liriche.