Il fascismo al potere è la dittatura terrorista aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario. (Georgi Dimitrov)
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Condividiamo la dichiarazione della Compagna Annamaria Zisa responsabile scuola del PCI Toscana che qui di seguito riproponiamo:
Il Ministro Valditara dopo aver perso la parola, non riuscendo così a esprimere un giudizio su quella che con ogni evidenza è stata un’aggressione squadrista ai danni di studenti del “Michelangiolo”, che non è la prima in città, l’ha ritrovata improvvisamente per inveire con vigoria sprezzante contro una Dirigente Scolastica di un altro istituto, rea di avere ricordato con una lettera ai propri studenti la genesi del fascismo e la necessaria vigilanza secondo i dettami costituzionali.
Ci saremmo aspettati un plauso pubblico verso chi nel suo ruolo aveva saputo trovare subito le parole adeguate da inviare al mondo studentesco, parole di tranquillizzante solidarietà e contro un possibile senso di solitudine nascente, facendo sentire la presenza democratica di una istituzione primaria come la scuola. Il Ministro parla di attacco alla libertà di opinione (si vede che calci e pugni fanno parte di questa) minacciando addirittura possibili misure disciplinari.
Il tutto è inaccettabile! Il PCI della Toscana sollecita tutto il mondo della scuola a prendere posizione contro questo autoritarismo rivelatore del Ministro, del tutto fuori controllo.
La preside ha sottolineato i valori della nostra Costituzione, il Ministro molto meno.
Facciamo in modo che i tempi non si facciano sempre più bui.
PCI – Partito Comunista Italiano – FGCI – Federazione Giovanile Comunista Italiana
L’aggressione di cui sono stati tragicamente vittime gli studenti del “Michelangiolo” di Firenze e del Collettivo Sum va condannata, senza se e senza ma, come un vile atto squadrista, le cui cause sono da ricercare nella legittimazione del fascismo avvenuta negli ultimi anni sul piano politico e culturale che ha portato, da ultimo, alla vittoria elettorale del 25 settembre degli eredi politici del Movimento Sociale Italiano. Ci auguriamo che vengano rapidamente arrestati gli autori della violenza squadrista e smantellate le organizzazioni che, in questo come in altri casi, cercano di guadagnare spazi alla propaganda fascista, vietata dalla Costituzione e dalle leggi. Gli studenti e le studentesse non devono farsi intimidire da queste violenze che vogliono colpire in primis chi, come loro, lotta per un futuro migliore, ribadendo allo stesso tempo la necessità e l’attualità dell’antifascismo militante. No allo squadrismo! Il fascismo non è un’opinione ma un crimine!
Federazione di Varese 