25 aprile 20233 Maggio 2023 Partito Comunista Italiano Federazione di Varese

Gallarate 25 Aprile quando il sindaco si fa podestà

L’ennesima polemica del podestà non si è fatta attendere, è arrivata puntuale come sempre, non la smette mai di fare il bambino capriccioso, adesso che poi “ci ha gli amici” al governo guai a voi che osate…

Riceviamo a tal riguardo una nota del compagno Osvaldo Bossi figlio del Comandante Partigiano “Piccolo”

Noi comunisti gallaratesi non abbiamo potuto seguire e contestare (lo avremmo fatto ben volentieri) il “sermone” di sua eccellenza il podestà di Gallarate perché, nel momento in cui è cominciato il suo sproloquio, noi, con la delegazione cittadina del PCI stavamo rendendo omaggio al Primo Sindaco di Gallarate Francesco Buffoni sul cippo a lui dedicato nel cimitero Monumentale di Gallarate.

Abbiamo potuto però leggere e sentire le bazzecole pronunciate dal podestà dal palco, non ci meravigliamo lo sappiamo chi è, è un anticomunista lo sappiamo è rabbioso nei confronti di chi gli ha dato la possibilità di parlare, la libertà, conquistata con la Lotta di Liberazione, con la Resistenza con migliaia di morti, di Partigiani, di antifascisti, di comunisti, di cattolici…

Sedendosi sullo scranno più alto (si fa per dire) con la sua rielezione e con al suo fianco i degni rappresentanti di questa destra si sente più sollevato, si sente il diritto dovere di non rappresentare tutti i cittadini gallaratesi ma solo una parte di essi, quella che più gli si addice.

È, come i bambini quando dicono bugie (quando le cose non sono andate come il bambino avrebbe sperato il bambino si vendica: quest’anno non abbiamo invitato alla riunione preparatoria i partiti, il prossimo anno non inviteremo l’ANPI perché ci fa perdere tempo…) alla faccia della democrazia della Costituzione e del rispetto verso i cittadini.

W IL 25 APRILE, W LA RESISTENZA, W I PARTIGIANI

Piero (Osvaldo) Bossi Figlio del Comandante Partigiano Giuseppe Bossi (Piccolo) della 181^ Brigata Garibaldi operante nella zona di Gallarate