Cassano: il PCI non ce l’ha fatta

Per una astensione militante e combattiva

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A Cassano Magnago il PCI c’è, è tornato e, anche se non si è raggiunto l’obiettivo, uno spazio si è aperto, i comunisti, del PCI, nonostante il non superamento di quello che è uno scoglio non facile da superare per un organizzazione politica come la nostra – la raccolta delle firme per la presentazione della lista alle elezioni amministrative del 2017-, nata da meno di un anno, e che ha evidenziato difficoltà organizzative rispetto ad un iter legislativo-amministrativo che è oggettivamente farraginoso ed escludente.
L’impegno dato da tutta la federazione di Varese, dalla Sezione di Cassano Magnago è stato straordinario adesso si tratta di darsi i mezzi per occupare pienamente e con efficacia, la visibilità guadagnata, in quanto vi è la consapevolezza che il PD non rappresenta la sinistra, a maggior ragione in conseguenza della svolta neo autoritaria che è data in modo precipuo dall‘attuale gestione politica del Segretario nazionale.
Ma nonostante l’esito negativo per noi comunisti del PCI, il seme per la ricostruzione del Partito Comunista Italiano a Cassano Magnago è stato seminato, giovani ,donne, cittadini e lavoratori hanno visto la presenza di un simbolo,comunista, ed in nuce, di una organizzazione politica, che continuerà ad operare anche rispetto alle problematiche amministrative della città.
Per il significato che l’11 giugno assume per i comunisti, per la Sezione del PCI di Cassano, è data la seguente indicazione di voto: “votare scheda bianca”, nessuna formazione politica rappresenta la sinistra, consapevoli che la marcia sarà lunga e irta di difficoltà i Comunisti cassanesi continueranno a segnare la loro presenza nel territorio, nella Città.
Si coglie l’occasione per ringraziare coloro che ci hanno aiutato, che hanno firmato e supportato.
Cittadino, lavoratore l’11 giugno per una astensione militante e combattiva

Cassano Magnago
13 maggio 2017
PCI federazione Varese