VII Congresso straordinario Pdci: Comunicazione finale della Commissione Politica

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Lunedì, 05 Agosto 2013 – 12:59

Il 7° Congresso Nazionale (straordinario) del Partito dei Comunisti Italiani si è svolto a Chianciano Terme dal 19 al 21 luglio 2013.
La proposta di documento politico varata dal Cc uscente è stata discussa nelle assemblee territoriali del partito, prima di giungere all’assise nazionale. Nel corso del dibattito congressuale, sono stati presentati alcuni emendamenti nazionali al Documento (promossi da alcuni membri del Cc uscente), più un centinaio di contributi venuti dalle organizzazioni di base.

Nazionalmente sono stati presentati quattro emendamenti al documento congressuale: uno sulle questioni di genere, tre su questioni di linea politica (autocritica, rapporti col PD, unità dei comunisti).

I delegati al congresso nazionale (aventi diritto) erano 344, in rappresentanza delle 105 federazioni provinciali del partito presenti a livello nazionale, più una federazione estera. I delegati che effettivamente hanno partecipato al congresso e alle operazioni di voto erano circa 300.

Il Documento politico congressuale è stato approvato con 209 voti favorevoli, 7 contrari e 65 astenuti.

L’emendamento sulle questioni di genere è stata approvato a larghissima maggioranza, con 2 voti contrari (demandando al prossimo Comitato centrale l’esame delle questioni di ordine statutario che esso comporta).

L’emendamento al paragrafo 1 (sull’autocritica) è stato respinto con 190 voti contrari (71,6%), 67 favorevoli (25,1%) e 9 astenuti (3,3%).

L’emendamento al paragrafo 24 (sul PD) è stato respinto con 189 voti contrari (67,8%), 79 favorevoli (28,3%) ed 11 astenuti (3,9%).

L’emendamento al paragrafo 30 (sull’unità dei comunisti) è stato respinto con 192 voti contrari (69,1%), 74 favorevoli (26,6%) e 12 astenuti (4,3%).

Il Congresso nazionale ha eletto il Comitato Centrale del partito ed il Collegio Nazionale di Garanzia a larga maggioranza, con 11 voti contrari e 40 astenuti.

Il nuovo CC è composto da 130 membri (ne fanno parte di diritto i 20 segretari regionali) e vi si aggiungerà una rappresentanza della Fgci (Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani).
La presenza femminile è passata dal 14 al 24%.

Al termine del Congresso, si è riunito il nuovo CC che, nella sua prima seduta, ha designato per acclamazione il compagno Antonino Cuffaro (Presidente uscente) come Presidente onorario del Partito; ed ha eletto il compagno Cesare Procaccini come nuovo Segretario nazionale del Partito con 76 voti a favore (72,4%), nessun contrario e 29 astenuti (27,6%), su 105 votanti.
La votazione è avvenuta con voto palese, come previsto dallo Statuto quando essa è richiesta da una maggioranza dei 2/3 dei membri dell’organismo.

Gli altri organismi ed incarichi di lavoro, saranno oggetto di un’apposita discussione nella prossima seduta del Cc prevista per Settembre, dopo ampia consultazione.

Il compagno Cesare Procaccini, 60 anni, è un operaio metalmeccanico, con una lunga esperienza politica. Proveniente dalle file dello storico PCI, poi fondatore e dirigente di Rifondazione comunista, poi fondatore del PdCI nel 1998, è stato per 10 anni segretario regionale del PdCI nelle Marche, per tre legislature consigliere regionale, ed è poi tornato al lavoro di fabbrica dopo l’esperienza istituzionale.

Stiamo raccogliendo e ordinando tutti i materiali relativi al congresso: saluti dei partiti esteri, video, foto, contributi fatti pervenire alla Commissione politica dai congressi territoriali e assunti nella quasi totalità dal Congresso come utili contributi al dibattito e all’approfondimento.
Essi verranno man mano pubblicati in questa rubrica, nel corso del mese di agosto e nei primi giorni di settembre. Quindi: continuate a seguirci e a segnalarci eventuali materiali approvati dai congressi territoriali che per qualche disguido tecnico dovessero apparire mancanti.

a cura della Commissione politica del congressopdci

2 commenti

  1. Con alcune difficoltà di carattere organizzative, secondo me, il Congresso straordinario nazionale del PdCI si è svolto, ed alcuni interventi lo hanno dimostrato, con vivacità e sincera volontà politica, pur comprendendo le gravi difficoltà e batoste politiche che abbiamo “incassato” dalle “politiche” del 2008 ad oggi. Ne è scaturito che il partito non si deve sciogliere, si è rinnovato

    in larga parte, e che chi vi resta a far parte a tutti i livelli, deve contribuire a far RINASCERE e riaffermare quei sani IDEALI e VALORI che abbiamo avuto in eredità da quando il 21 gennaio 1921

    e

  2. … è nato il PCd’I. Anche allora il partito ha avuto grandi difficoltà ad espandersi, ricordandoci tutti in che periodo storico ci si trovava e si faceva politica fino alla guerra degli anni ’40, a cominciare da Antonio Gramsci in prigione dove vi è morto, e dei tanti altri compagni che in clandestinità o in esilio fuori dall’Italia. Mi fermo quì perchè penso che i compagni che vorranno continuare a fare Politica non hanno bisogno dei miei suggerimenti. COMPAGNI al lavoro e alla lotta!!! VIVA IL COMUNISMO E LA LIBERTA’!!! Il compagno comunista Pippo Pitarresi.

    E

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