26 gennaio 2023 Partito Comunista Italiano Federazione di Varese

Nella Giornata della Memoria in Europa il vento dell’oblio soffia impetuoso.

Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita!

Ernest Hemingway





Il 27 del gennaio 1945, l’Armata Rossa dell’Unione Sovietica di Iosif Stalin arriva nella cittadina polacca di Oswieçim (in tedesco Auschwitz). Le avanguardie più veloci della 60ª Armata del Primo Fronte Ucraino, al comando del maresciallo Koniev, raggiungono il complesso di Auschwitz-Birkenau-Monowitz. Alle ore 15, i soldati sovietici abbattono i cancelli del campo di sterminio e liberano oltre 8.000 prigionieri.

Dal 21 novembre 2013 al 23 febbraio 2014 una sovversione violenta e reazionaria, organizzata e guidata da gruppi paramilitari fascisti e neo-nazisti ucraini e da professionisti al soldo dei gruppi dominanti dell’Unione europea e della NATO ha rovesciato le istituzioni democratiche elette dal popolo ucraino in libere elezioni. Elezioni riconosciute dagli osservatori internazionali e dalle Nazioni Unite.

Tutto parte da piazza Maidan e la “protesta” si allarga e nelle regioni in cui la sovversione reazionaria ha preso il sopravvento, immediatamente vengono dichiarati “fuorilegge” il partito comunista ed altri partiti al governo.

ODESSA “2 maggio 2014 il nazismo è ritornato in Europa… Ad Odessa 46 russi ortodossi sono stati trucidati da un’orda nazista con metodi nazisti, gli stessi che le armate di Hitler usarono contro le popolazioni della Bielorussia durante la seconda guerra mondiale”. (Giulietto Chiesa)

Il 17 dicembre 2016 il parlamento ucraino ha messo fuori legge il Partito Comunista, togliendo voce alla più grande e organizzata forma di dissenso nel paese.

Dall’inizio della guerra, nel 2014, le popolazioni del Donbass sono costantemente sotto i bombardamenti Ucraini.

Tutto questo è accaduto nel silenzio generale dei media europei e con la complicità dell’Unione Europea che chiudendo gli occhi su ciò che stava accadendo in quegli anni in Ucraina ha permesso gli sviluppi che hanno portato all’allargamento della guerra dal Donbass all’intera Ucraina con l’intervento della Russia nel marzo dello scorso anno.

Ulteriori 11 partiti sono stati messi fuori legge dal comico ucraino da un anno a questa parte, già, la democrazia Ucraina, torture, arresti e esecuzioni avvengono ogni giorno di cittadini inermi la cui colpa è di essere di “etnia” russa, tutto questo sotto gli occhi dei media e dell’Europa che si guarda bene dal denunciare, gli americani non vogliono.

UCR Noi cittadini sinceramente democratici siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo, con l’invio di armi e ora dei carri armati l’Europa è entrata direttamente in guerra, proprio come volevano gli americani e il rischio di un allargamento del conflitto è sempre più probabile.

Dal governo Draghi al governo Meloni non è cambiato nulla, il sovranismo tanto “premesso” si è ritrasformato in servilismo.

Le decisioni dei nostri governanti ci ricordano da vicino quanto accaduto durante i nefasti anni ’20 e ’30 del secolo scorso, quando le libertà venivano soffocate dai regimi fascisti.